"Woman's Day", "Giornata Internazionale dell'operaia", "Giornata Internazionale della Donna" sono soltanto alcuni dei nomi con cui è stata chiamata la “Festa della Donna” che oggi viene festeggiata l'8 Marzo.
La storia ci racconta anche che ha avuto diverse date per la sua celebrazione fino ad arrivare a quella definitiva proposta dall'ONU soltanto nel 1977. Il percorso non è stato lineare ma piuttosto una progressiva rivendicazione delle donne dei propri diritti nelle diverse Nazioni.
Il nostro progetto è nato per la premiazione dell'hairstylist Mariana Ranieri, nostro nuovo partner locale a Modugno (BA) con il suo salone. Per la premiazione dell'hairstylist abbiamo appunto pensato di coinvolgerla nella giornata internazionale della donna dove abbiamo elaborato un concept fotografico a tema. "Le donne sono i veri architetti della nostra società" afferma Mariana Ranieri, "ho accettato con grande entusiasmo la realizzazione di questo prestigioso progetto".
Fondamentale è stato il lavoro svolto da Fabio Ingegno, un fotografo di Bari che abbiamo selezionato per l'occasione. Fabio Ingegno ha sviluppato il tema proposto in maniera trasversale non focalizzando tutto il cuore dell'immagine sul soggetto femminile ma ruotando intorno al concetto e aiutandosi attraverso l'uso di una iconografia simbolica ben precisa.
Ci tiene a sottolineare il fotografo: "Ho focalizzato la mia attenzione soprattutto su una tipologia di "donna" in quanto a mio avviso non sarebbe stato possibile generalizzare il concetto in un unico singolo lavoro".
La tipologia presa in esame è una donna dal carattere forte, provocatorio e duro, ma si sa che ogni donna che abbia sviluppato un atteggiamento simile all'esterno è una donna che è stata profondamente ferita; una donna che sa esistere nella società con forza e determinazione, una donna consapevole e determinata, una donna che se presa nella giusta maniera ti riesce a donare, in fondo, tutto l'amore che ha nel suo cuore: una donna "carciofo" che ha saputo sviluppare una corteccia aspra e dura per difendersi dal mondo che la circonda ma dal cuore tenero e dolce.
Prosegue Erika Epifania, la make up artist di Bari che abbiamo selezionato per l'occasione: "il make up realizzato non troppo pesante, dalle sfumature naturali e morbide, ha lasciato come protagonista la donna. Lei non necessita di nascondersi dietro una maschera ma mostra energicamente ciò che è. Ad ogni scatto, la modella ha accompagnato un'idea del mondo femminile tutta diversa da ciò che può sembrare in apparenza; su uno sfondo che proietta l'idea di un fiore destrutturato, spicca la figura femminile, che non esprime solo dolcezza e sensualità, ma anche carattere, determinazione e caparbietà."
"Nei vari scatti", prosegue la truccatrice Erika Epifania, "abbiamo rappresentato le diverse sfaccettature dell'universo femminile, espresse anche dalla pianta che stringe delicatamente tra le mani, simbolo di una sfera emotiva dal cuore tenero, protetta da uno strato più "duro e spinoso".
Conclude Gioele de Liso, editore della nostra rivista online, "sono profondamente soddisfatto di questo progetto. Mariana Ranieri, Erika Epifania e Fabio Ingegno hanno dimostrato la loro professionalità in tutto il percorso: dall'ideazione alla realizzazione finale. Un grazie particolare a KHAMSIN ITALY per gli abiti forniti e ARKETICOM DESIGN per gli elementi d'arredo che hanno contribuito a rendere più originale la scenografia. Ringrazio vivamente Mariagrazia Fedele, la modella che ho selezionato per l'evento, una 17-enne pugliese (Massafra - TA), volto noto nel settore. Uno staff di eccellenza, il concept non poteva essere realizzato meglio".
I precursori furono gli USA che festeggiarono il “Woman's Day” il 3 Maggio 1908, da una iniziativa del Partito Socialista di Chicago che lasciò la parola a Corinne Brown, la quale denunciò la situazione delle operaie nelle fabbriche, il divario sull'orario lavorativo e sui compensi salariali. La prima ufficiale giornata della Donna si tenne il 23 febbraio 1909 negli Stati Uniti mentre in Europa iniziarono a festeggiare la giornata il 19 Marzo.
Un segnale di svolta si ebbe l'8 Marzo 1917 a San Pietroburgo quando le donne si unirono in una grande manifestazione per porre fine alla guerra e diedero il via alla Rivoluzione di Febbraio che portò alla fine dello zarismo.
In Italia bisognerà aspettare il 1922 per festeggiare la ricorrenza, grazie all'iniziativa del Partito Comunista che fissò la data il 12 Marzo, prima domenica successiva all'8 Marzo.
Nel 1977 l'Assemblea dell'ONU non fece altro che riconoscere la data più diffusa tra i Paesi del Mondo che già la festeggiavano l'8 Marzo come “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”.
Sull'ipotetica origine della Festa della Donna circolano anche diverse leggende tra cui il rogo di una fabbrica a New York nel 1908 e una manifestazione sindacale di operaie tessili sempre a NY.
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