Qui i cani possono entrare, ma le donne e i bambini devono stare fuori.
Stiamo forse parlando del 1938? A Berlino, e in seguito in Germania e in molti territori occupati, davanti alle porte dei negozi si poteva leggere: "In questo locale gli ebrei non sono graditi", "È vietato l'ingresso ai cani, ai mendicanti, agli ebrei", "Per ragioni d'igiene e' vietato l'accesso ai giudei".
E invece no, non parliamo del 1938, ma di un fatto accaduto pochi giorni fa a Palma di Maiorca. Un Parrucchiere ha pensato di mettere un cartello: "Qui i cani possono entrare, ma le donne e i bambini devono stare fuori".
Intervistato dai giornalisti replica: "Non ho nulla contro donne e bambini, cerco solo di tutelare un'atmosfera gradita a me e ai miei clienti che si sentono marcati stretti dalle esponenti del gentil sesso. I miei clienti, con loro, non potrebbero chiacchierare liberamente ascoltando del buon jazz. Del resto anche le donne hanno i loro spazi riservati come le saune per signore e io non ho nulla in contrario. Ma qui non possono entrare".
il Parrucchiere sembra essere disposto a resistere fino a quando non riceverà multe salatissime.
Un articolo di Gioele de Liso
Anche tu puoi pubblicare un articolo sul Giornale del Parrucchiere. Inviaci la tua richiesta:
© RIPRODUZIONE RISERVATA. il Giornale del Parrucchiere